Continua il nostro viaggio alla scoperta degli ITS piemontesi, Istituti Tecnici Superiori che grazie ai propri percorsi formativi di alta specializzazione rendono agevole l’ingresso nel mondo del lavoro.
Ai nostri microfoni Sigfrido Pilone, direttore ITS Mobilità Sostenibile, Aerospazio/Meccatronica racconta alcuni fra gli ambiti della formazione più richiesti dalle aziende altamente tecnologiche.
“Come ITS siamo legati ai fabbisogni formativi delle aziende e nel nostro caso i settori di riferimento dei nostri studenti sono quelli della meccatronica – dei sistemi di produzione, testing e aerospazio – della logistica – intesa come supply chain manager – e del tecnico commerciale. Quest’ultima figura, ci tengo a sottolineare, non è un venditore, ma un tecnico capace di interagire all’interno dei gruppi”.
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Le figure formate dall’ITS Mobilità Sostenibile, Aerospazio/Meccatronica – come anche gli altri ITS – sono molto richieste dalle aziende: “Mediamente la richiesta è superiore del doppio di quella che è l’offerta. Il PNRR prevede investimenti anche negli ITS e ciò potrà permetterci di aumentare l’offerta, che non solo viene dagli studenti, ma anche dalle aziende. Oltre il 70 per cento dei nostri allievi è già assunto dopo il primo anno, in quel percorso che viene definito di alto apprendistato”.
Le figure di riferimento sono quelle più cercate dalla cosiddetta Industria 4.0 e sono in continua evoluzione. “Ci vengono richiesti tecnici per la produzione, la formazione sui testing e l’aerospazio, sulla logistica e tecnici commerciali”.
La sede è a Torino, ormai a tutti gli effetti Città dell’aerospazio: “La nascita di questa Fondazione ITS è stata fortemente voluta da Leonardo Divisione Velivoli”, ha sottolineato il direttore.
Un ITS che tra le parole d’ordine ha la Sostenibilità: “Per noi sostenibile deve essere l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla sua nascita al suo smaltimento. Immaginiamo la mobilità elettrica o la logistica. Sostenibilità è calata in tutti i nostri corsi, perché vogliamo lasciare in eredità un mondo migliore nella sua globalità”, ha concluso Pilone.