A Torino sei giorni di incontri per affrontare il problema del cambiamento climatico in chiave sostenibile
Dal 21 al 26 marzo a Torino si terrà la Settimana del lavoro: sei giorni di incontri pubblici con docenti, ricercatori, manager, rappresentanze politiche, sindacali e sociali. L’evento avverrà al Polo del ‘900 e altre sedi e sarà possibile seguire gli incontri anche in live streaming. Lo scopo è unire lavoro di qualità e sviluppo sostenibile. La Settimana del Lavoro, alla sua terza edizione, è un evento biennale organizzato da ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, come progetto integrato del Polo del ‘900, con il sostegno di Fondazione CRT.
Nel corso dei sei giorni i temi trattati verteranno attorno a quindici temi legati alla transizione ecologica e i principali cambiamenti che l’organizzazione lavoro deve affrontare: la governance e le politiche del clima, la bioeconomia, la riorganizzazione del lavoro per qualità, tempo e competenze, i green job, la lotta allo spreco e le tecnologie digitali come risorsa per l’ambiente.
La terza edizione della Settimana del Lavoro recupera, inoltre, la sua dimensione in presenza e indaga la complessa interazione tra lavoro sostenibilità: per affrontare un problema come il cambiamento climatico è necessaria una collaborazione senza precedenti tra nuovi saperi e lavoro. Tale sfida esige necessariamente nuove tecnologie, nuovi modi di organizzare il lavoro, nuovi consumi e nuove culture. La Settimana del Lavoro 2022 è, dunque, un passo verso la sostenibilità.
Solo in Piemonte, sono oltre 40 mila le aziende che dal 2016 hanno investito in tecnologie e prodotti a basso impatto, mentre nel 2020 il 15% degli occupati ha svolto un green job. Questi nuovi lavori stanno crescendo e nei prossimi quattro anni si stima che le competenze green saranno necessarie nell’ambito impresario. Sono numerosi i dati che evidenziano quanto sia necessaria una riflessione attenta sui temi, azione che la Settimana del Lavoro intende proporre grazie al coinvolgimento di numerose personalità.
“La transizione ecologica avrà successo solo se sapremo trasformare gli attuali processi della produzione e del consumo. Ma un nuovo sistema non nasce d’un colpo, come Minerva dalla testa di Giove – commenta il presidente di ISMEL Giovanni Ferrero. È la sola opportunità che abbiamo per utilizzare l’intelligenza di tutti noi, l’intelligenza collettiva di otto miliardi di persone, per progettare un nuovo sistema sociale in cui il lavoro non sia sinonimo di consumo incontrollato di energia, ma portatore di un nuovo progetto di civiltà” conclude Ferrero.
Qui il programma: settimanalavoro.it/programma2022.