Le università piemontesi non hanno rinnovato assegni e borse di studio per 150 ricercatori biomedici a causa dell’azzeramento dei finanziamenti regionali registrato negli ultimi due anni. Tra un anno, in più, altri 68 ricercatori biomedici, ai quali la Regione aveva finanziato progetti per circa cinque milioni di euro, resteranno senza risorse. L’allarme è stato lanciato dai presidi delle tre facoltà universitarie di medicina del Piemonte (Ezio Ghigo a Torino, Piermaria Furlan ad Orbassano e Mario Pirisi a Novara) che sottolineano “il rischio immediato di fuga dei cervelli”, ma anche la limitazione della partecipazione a progetti cofinanziati dall’Unione Europea. Se il blocco dei finanziamenti perdurasse – hanno spiegato – un’intera generazione di ricercatori andrebbe persa con ricadute gravissime sul futuro.