Il 15 giugno scade il bando per aggiudicarsi quattro borse di studio, che verranno assegnate da una Commissione mista Iren, UniTO e PoliTO all’interno di una challenge che Iren e l’Università di Torino propongono agli studenti invitandoli a portare il loro contributo per progettare le nuove opportunità per la mobilità elettrica in area urbana. Il Contamination Lab Torino – iniziativa congiunta dell’Università degli Studi e del Politecnico di Torino – avrà il compito di formare i team interdisciplinari di studenti che concorreranno alle borse di studio e di organizzare il laboratorio propedeutico e la selezione del team vincitore; quest’ultimo potrà sviluppare la tematica, in partnership con Iren, nell’ambito del Progetto Innovazione e Competitività dell’Università di Torino. Il finanziamento di quattro borse di studio del totale di 50.000 euro, per studenti dell’Università e del Politecnico di Torino sono finalizzate all’Individuazione di nuovi modelli di mobilità elettrica in contesti urbani ad alta densità abitativa. A proposito del tema è intervenuto, ai microfoni di Zipnews, Germano Paini, responsabile del Progetto Innovazione e Competitività dell’Università degli Studi di Torino, spiegando i dettagli dell’iniziativa con Iren.
Che cos’è il Contamination Lab Torino?
«E’ un’iniziativa assunta dai due atenei di Torino, ovvero il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, per garantire a tutti gli studenti e ai laureati delle due università l’opportunità di sperimentare percorsi verso il mondo del lavoro, contaminando le loro discipline con quelle dei compagni»
Chi coinvolge?
«Coinvolge studenti e laureati dei due atenei, rappresentati da quasi cento mila persone, a cui si offre di lavorare su progetti, laboratori e challenge per affrontare da un lato le tematiche di sfida»
Il 15 giugno scadrà il bando. Ma in cosa consiste l’iniziativa ideata in collaborazione con Iren?
«E’ una challenge sulla mobilità elettrica e abbiamo un partner di questa iniziativa che è Iren, che gestisce molte attività nel campo dell’energia elettrica. Loro sono interessati a sviluppare nuovi modelli di mobilità elettrica, sperimentandoli con gli studenti. Mette a disposizione una borsa di studio da 50.000 euro per quattro studenti, che dovranno mettere Iren nelle condizioni di sviluppare nuovi progetti».