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Information Technology e PA: intervista a Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte

Ai nostri microfoni Pietro Pacini, Direttore Generale di CSI Piemonte, partner tecnologico della Pubblica Amministrazione piemontese e non solo. Scopriamo insieme come tutti i giorni CSI Piemonte accompagna e supporta cittadini e imprese con i propri servizi di information technology.

Quali sono le attività di CSI Piemonte?

“Il CSI nasce come Consorzio di pubbliche amministrazioni ed è un soggetto unico in Italia. Al proprio interno ha la Regione, la Città di Torino, grandi e piccole città del Piemonte, le aziende sanitarie. Quindi un ecosistema di pubbliche amministrazioni alle quali il Consorzio dà servizio in tutti gli aspetti che riguardano la gestione dei servizi di information technology: infrastrutture, data center, servizi cloud, servizi gestionali, servizi per cittadini e imprese. Abbiamo 1100 dipendenti e oltre 140 milioni di euro di fatturato”.

Il digitale e tutto quanto ne deriva sono sempre più fondamentali in un periodo come questo. Come avete affrontato i momenti più duri della pandemia e come affronterete i prossimi mesi alla luce anche delle risorse del Pnrr?

“Veniamo da quasi due anni di pandemia che hanno indotto ad una straordinaria trasformazione sia noi come azienda sia la Pubblica Amministrazione da noi gestita. Abbiamo iniziato proprio nel periodo della pandemia ad adottare tutte quelle tecnologie che hanno consentito lo smart working nella Pubblica Amministrazione.

Ricordiamoci anche che il Consiglio Regionale del Piemonte è stato il primo ad operare completamente in videoconferenza e a legiferare in questo modo grazie anche ai servizi che CSI ha messo a disposizione.

Quindi tutto il sistema delle tecnologie si è fortemente sviluppato come tutti quelli al servizio della sanità per la pandemia (la piattaforma Covid, la possibilità di tracciare i tamponi, i servizi digitali delle vaccinazioni).

Siamo quindi in un periodo straordinario che ha consentito comunque alla Pubblica Amministrazione di continuare a lavorare e dare servizi ai cittadini e alle imprese. Un periodo che ci ha indicato delle nuove strade, sia nel modo di gestire le aziende sia nel modo di dare servizi”.

Siete “premiati” quotidianamente dai vostri clienti ma un riconoscimento è arrivato anche dai vostri dipendenti: avete ottenuto l’ottavo posto nella categoria “Web e tecnologia” della Italy’s Best Employers 2022. Ce ne parla?

“Tra i tanti risultati che CSI ha ottenuto in questi tre anni del mio mandato, quello che più ci ha gratificato è esserci classificati ottavi Italy’s Best Employers 2022, graduatoria delle migliori aziende dove lavorare. Un ottimo risultato ottenuto in compagnia di grandi multinazionali: questo non può che farci enormemente piacere”.

Nasce la Casa delle Tecnologie Emergenti: di che cosa si tratta?

“La Casa delle Tecnologie Emergenti è uno spazio innovativo realizzato accanto alla sede del CSI, nato grazie anche ad una cordata che ha partecipato ad un bando del Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Comune di Torino, all’Università e altri soggetti istituzionali e partner privati. È stato realizzato in poco più di un anno ed è uno spazio innovativo sia dal punto di vista architettonico sia tecnologico. Qui, sulla base di call che farà il Comune di Torino, nei prossimi mesi startup e piccole imprese potranno trovare uno spazio che le accoglierà per poter sviluppare le cosiddette “tecnologie emergenti”. Si tratta di tecnologie che riguardano temi come la guida autonoma, l’intelligenza artificiale, la blockchain e tutto quello che sarà un driver per lo sviluppo dell’innovazione nella società e nella Pubblica Amministrazione”.

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