TicketOne sarà costretto a pagare un milione di euro per la mancata sorveglianza in relazione al fenomeno del bagarinaggio online o secondary ticketing per i grandi eventi. Fenomeno che nutre gli operatori del mercato secondario, anch’essi sanzionati dall’Antitrust. I biglietti erano esauriti nel giro di poche ore, ma pronti in vendita a prezzo maggiorato presso gli operatori del mercato secondario.
L’authority antitrust italiana ha multato per 1,7 milioni di euro TicketOne per non aver ostacolato il bagarinaggio e quattro operatori del mercato della rivendita per non aver chiarito in modo adeguato la propria posizione nei confronti dei consumatori. Le indagini dell’AGCM nel mese di ottobre, a seguito delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori. E’ da 2012 che gli utenti hanno iniziato a riscontrare “un repentino esaurimento dei biglietti” e l’impossibilità di acquistare, “anche iniziando il processo di acquisto nell’esatto istante dell’apertura delle vendite”, presso il sito di Ticketone, per gli eventi di maggiore richiamo. Di qui la necessità del fan di di rivolgersi o ai canali di vendita tradizionali o al mercato secondario online, presso cui i biglietti risultavano disponibili “a prezzi molto maggiori”.
A scatenare la bufera era stato il concerto dei Coldplay del 3 luglio 2017 a San Siro. Mentre a Torino il problema si è accesso in relazione ai biglietti immediatamente spariti dalle vendite dei circuiti normali per il concerto di Ed Sheeran, poi messi in vendita a prezzi impossibili.
TicketOne non ci sta: ha dichiarato di ritenere «inconsistenti» le accuse e di avere già fatto ricorso al Tar del Lazio.