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Intelligenza Artificiale: cos’è e cosa cambierà

INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Per la prima volta si parla di Intelligenza Artificiale nel 1956 con l’avvento dei computer.
L’Intelligenza Artificiale (IA) è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e progettazione di sistemi sia hardware che software che consentono di dotare le macchine di caratteristiche tipicamente umane come ad esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.
In pratica la nuova disciplina studia come realizzare sistemi informatici in grado di simulare il pensiero umano. L’IA è ampiamente diffusa e si trova ad esempio, negli smartphone, negli assistenti vocali come Alexa o Google Assistant, nelle auto a guida autonoma, ma anche sulle piattaforme di streaming come Netflix o Spotify.
Le applicazioni dell’IA sono molteplici e in continua evoluzione. Sono in forte crescita l’impiego di sistemi di IA generativa, come il celebre chatbot ChatGPT e BingChat che sono in grado di generare un testo, anche complesso, partendo da una breve richiesta, o i sistemi di generazione di immagini come Midjourney e DALL-E1.
Molti si interrogano però anche sui pericoli più o meno gravi che possono derivare dall’utilizzo dell’IA. I più comuni sono quelli legati alla diffusione di fake news e, nel caso dei generatori di immagini, di deepfake (contenuto audiovisivo per il Web falso).


IL FUTURO DELL’IA: RIVOLUZIONE RADICALE DEL LAVORO, DELL’ASSISTENZA SANITARIA E DELL’ISTRUZIONE


Secondo Bill Gates, l’intelligenza artificiale sta per trasformare radicalmente il panorama del lavoro, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.
Il co-fondatore di Microsoft, uno degli investitori principali di OpenAI, ha condiviso le sue visioni in una lettera di fine anno, delineando una nuova era per l’intelligenza artificiale (IA) e le sue implicazioni su diversi fronti.

Uno dei settori in cui Gates vede un grande potenziale per l’IA è l’assistenza sanitaria. L’IA potrebbe aiutare le comunità di tutto il mondo a combattere le malattie resistenti agli antibiotici, a gestire le gravidanze ad alto rischio e a fornire accesso alle informazioni mediche per gli operatori sanitari.
Gates condivide anche la sua visione sull’uso dell’IA per migliorare l’istruzione grazie alla creazione di tutor personalizzati per ogni studente. Grazie all’AI sarà possibile ottimizzare l’apprendimento adattando il contenuto e le modalità di insegnamento alle esigenze individuali.

Anche Jeff Bezos fondatore di Amazon scommette sulla IA con Perplexity, il motore di risposta alternativo a Google e Bing.

Perplexity AI, startup con un motore di ricerca utilizzato da 10 milioni di utenti al mese, ha chiuso un nuovo round di finanziamenti da 74 milioni di dollari.

Secondo gli esperti nell’arco di dieci anni questa nuova scienza sarà in grado di:

  1. Aumentare la sicurezza (I droni cambieranno il nostro modo di vivere e diventeranno parte integrante della nostra quotidianità).
  2. Generare nuove idee e nuovi servizi
  3. Potenziare i business
  4. Migliorare l’assistenza sanitaria (supporto ai medici per quello che riguarda l’analisi dei dati dei pazienti e l’aspetto diagnostico).
  5. Favorire la sostenibilità (urbanizzazione, crescita della popolazione e energia).
  6. Renderci più intelligenti (maggiore quantità di dati analizzati con capacità di effettuare previsioni molto più intelligenti su eventi e comportamenti futuri e di formare sistemi di conoscenza e modelli più smart.
  7. Ispirare gli artisti

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