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Nel piano industriale di Ferrovie dello Stato previsti 12 miliardi per il Piemonte

Ferrovie dello Stato ha presentato il suo piano industriale 2022-2031: previsto un maxiprogetto di 190 miliardi, parte dei quali saranno investiti in Piemonte e Torino. Le novità spaziano dall’alta velocità per i passeggeri alle corse regionali, passando per la realizzazione di servizi integrati di trasporto locale e il trasporto merci: investimenti in grado di risolvere le numerose questioni aperte del settore.

Per il capoluogo previsti investimenti per finanziare la tratta della Torino-Lione e le nuove fermate del servizio ferroviario metropolitano del capoluogo (con le stazioni San Luigi-Orbassano, San Paolo, Borgata Quaglia, Ferriera, Dora e Zappata). Proprio queste ultime, insieme alla nuova metropolitana di Torino, permetteranno la creazione di una vera e propria rete di trasporti rapidi di massa.

Di fondamentale importanza sono la realizzazione della nuova linea diretta Porta Nuova-Porta Susa e il potenziamento delle stazioni merci di Orbassano e Novara Boschetto e la conclusione del valico del Giovi sulla Genova-Tortona: l’investimento avrà un effetto diretto sui trasporti tra Liguria e Piemonte con la possibilità di raggiungere Genova in un’ora

«Di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio piemontese» spiegano da Rfi, è il polo della logistica. A questa voce sono dedicati 19 milioni di euro, per costruire entro il 2031 l’ampliamento di quello di Alessandria e il potenziamento di quelli di Torino, Orbassano, Moncalieri, Novara Boschetto e Novi San Bovo. Interventi che permetteranno «un incremento del 55% di fatturato» per la maggiore quantità di merci trasportate, dicono da Rfi.

Per quanto riguarda il trasporto passeggeri, invece, il gruppo prevede il potenziamento dell’offerta per Torino con nuovi servizi e il rinnovo della flotta regionale con l’arrivo di treni moderni ed ecosostenibili. Previsti anche tre milioni di euro per la realizzazione di poli urbani a Torino, Collegno, Acqui Terme e Limone, con la riqualificazione di 2,6 milioni di metri quadri di patrimonio immobiliare, tra ristrutturazioni, vendite e partnership di vario genere.

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