Per la rubrica #ZipnewsInnovatori scopriamo Nib biotec, una startup nata all’interno dell’Incubatore dell’Università di Torino, che propone uno speciale sensore in grado di effettuare uno screening tra soggetti sani e pazienti con tumore alla prostata alla prima diagnosi.
Sergio Occhipinti, Ceo e co-founder della startup, parla di come tutto è iniziato: “Nel 2016 nell’ambito di un progetto di ricerca per il tumore alla prostata, abbiamo individuato una combinazione di molecole in grado di riconoscere un uomo sano da uno malato e attualmente stiamo apportando le modifiche necessarie a un nuovo modello di screening attraverso un metodo coperto da brevetto”.
L’innovazione nel progetto risiede nel fatto che attraverso il suo utilizzo, è possibile ridurre notevolmente le biopsie prostatiche a cui il soggetto si deve sottoporre per diagnosticare il tumore ed evitare così un grosso spreco in termini di spesa sanitaria e non meno importante, scongiurare di sottoporsi a un intervento invasivo se non considerato necessario.
Il team della Nib Biotec di certo non ha intenzione di fermarsi qui: “Il prossimo passo – continua Sergio Occhipinti- è quello di sviluppare un semplice sensore su carta che avrà la caratteristica del classico test di gravidanza; ossia dopo averlo effettuato, il paziente saprà se dovrà sottoporsi a biopsia, validando lo strumento presso un ospedale piemontese e di conseguenza estenderlo non solo a livello locale, ma a livello nazionale e internazionale”.
Guarda l’intervista completa a Sergio Occhipinti.