È stato presentato ieri presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari di Torino il progetto di realizzazione edile del secondo lotto del Centro di ricerca di biotecnologie e medicina traslazionale , finanziato nell’ambito del programma attuativo di ricerca del Parco della Salute.
Presenti Gianmaria Ajani, Rettore, Università di Torino, Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività produttive, Energia, Innovazione e Ricerca, Regione Piemonte, Guido Montanari, Vice-Sindaco, Città di Torino, Federico Bussolino, Vice-Rettore per la ricerca scientifica, Università di Torino e Bartolomeo Biolatti, Vice-Rettore per la valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Ateneo e la programmazione dello sviluppo edilizio, Università di Torino.
Il centro di Biotecnologie e di Medicina Traslazionale si affianca al centro di Biotecnologie Molecolari in Via Nizza 52 con il quale costituirà il polo pre-clinico del progetto del Parco della Salute e delle Scienze. Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte con 30 milioni di euro (fondi del Par Fsc 2014-2020), consentirà di ampliare il Centro con oltre 20000 mq e verrà realizzato nell’area ex Scalo Vallino nella Zona Urbana di Trasformazione “Ambito 13.2 Dante”. Svolgerà così un ruolo di catalizzatore della ricerca nel campo della genetica, con l’obiettivo di coniugare le eccellenze in campo sanitario, scientifico, organizzativo e formativo in stretto rapporto con il mondo produttivo, al fine di garantire livelli elevati di risposta ai bisogni sanitari e creare occasioni di sviluppo economico e sociale, delle tecnologie applicate alla medicina, dell’ingegneria bio-medica e della bio-ingegneria.
Nel dettaglio, il secondo lotto di Biotecnologie è finanziato nell’ambito del programma attuativo di ricerca del Parco della Salute di Torino e prevede in concreto la realizzazione di un nuovo edificio di circa 23 metri di altezza per una superficie di costruzione complessiva di circa 25.933 mq, comprensiva di laboratori e aree parcheggio. Tale edificio si affiancherà ad un primo lotto di intervento di 14,975 mq, che sarà terminato quest’anno, finalizzato ad ospitare un primo nucleo di attività del Centro di Ricerca di Biotecnologie e Medicina Traslazionale. Secondo il cronoprogramma approvato, si prevede l’aggiudicazione dei lavori a novembre 2019 e il completamento entro aprile 2022.
Il centro, inteso come braccio preclinico del Parco della Salute e della Scienza, contribuirà a portare nella pratica clinica la rivoluzione indotta dalle cosiddette scienze omiche e dal sequenziamento del genoma umano. Infine, ospitando più di 500 ricercatori, costituirà un’adeguata massa critica per sostenere la competizione internazionale nella filiera della salute e si candida a diventare il polo piemontese che può integrarsi con competenze proprie sia con la realtà milanese che con quella transfrontaliera di Rhone-Alpes.