A due giorni dall’inaugurazione dell’anno accademico, il Politecnico di Torino lancia il progetto “Smart & Social”, sintetizzabile con la formula: tecnologie intelligenti +maggiori servizi = una nuova agenda di ricerca. Non è un’equazione matematica ma piuttosto un ragionamento fondato più che sui numeri su una nuova concezione del fare ricerca e innovazione. “Una nuova visione più inclusiva e più attenta alle sfide tecnologiche e al sociale” l’ha definita il rettore Francesco Profumo questa mattina durante un incontro con la stampa. L’ateneo torinese, primo in Italia nel 2010 per la qualità espressa secondo il parametro della quota di premialità (che vale 19 milioni di euro incassati), intende ridisegnare struttura, obiettivi e ruolo nei processi di sviluppo, a partire dal nuovo statuto. “Tutto sarà ispirato al modello del campus universitario perchè gli ingegneri di domani dovranno essere meno tecnici e più conoscitori delle scienze umane. Per fare questo, determinante è il luogo in cui si vive, specie se questo è un ambiente multiculturale” ha dichiarato ancora il rettore. Vivere l’università a tutte le ore, dalla lezione del mattino allo spettacolo teatrale della sera, sullo stile di quanto avviene altrove. A proposito del progetto, Profumo anticipa che l’ateneo ha già mosso i primi passi per individuare una social innovation agenda e che ha progettato nuove modalità di ascolto dei problemi della città e del territorio: “i cittadini e le associazioni che lavorano per l’assistenza potranno segnalare direttamente al Politecnico problemi da risolvere connessi al vivere quotidiano delle persone in condizioni di disagio o di debolezza, cui i ricercatori del Politecnico cercheranno di dare risposta attraverso le nuove tecnologie per il sociale ed un modello inclusivo ed aperto di definizione dell’agenda di ricerca dell’ateneo”. La prima fase del progetto sarà sostenuta dai cittadini destinando a questi progetti il 5 per mille attraverso la dichiarazione dei redditi. Durante l’incontro Profumo ha sottolineato anche che i conti del Politecnico sono in positivo. Tuttavia, per una pianificazione pluriennale ha ribadito che “sono necessarie risorse aggiuntive” alle già stanziate da Governo e Regione, che peraltro non sono state ancora ricevute. Per i prossimi tre anni le università piemontesi dovrebbero ricevere 90 milioni di euro.
profumo – social innovation agenda
