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Sostenibilità e ambiente: Arpa Piemonte e Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino firmano un protocollo d’intesa

Un protocollo per la collaborazione tra Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e Arpa Piemonte è stato firmato oggi a Torino.

Due mondi apparentemente distanti che però possono operare insieme per obiettivi comuni, con strategie e visioni di lunga durata, per la formazione e lo sviluppo sostenibile può migliorare l’ambiente dove viviamo e aiutare ad avere un futuro sempre più sostenibile.

Da qui sono partiti la Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Evelina Christillin e il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto che, dopo aver individuato il percorso comune, hanno firmato il protocollo d’intesa della durata di 3 anni.

Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio: “La nostra istituzione conduce attività di ricerca e sviluppo dell’innovazione, non solo in campo egittologico e museale. Da quest’anno, infatti, abbiamo istituito uno specifico Ufficio Ambiente, che opera con l’obiettivo di diminuire le emissioni e di raggiungere una maggiore efficienza sotto il profilo energetico. Dal punto di vista ambientale non vogliamo limitarci ad un mero adempimento delle norme in vigore, ma proporci come capofila per lo sviluppo di buone pratiche, nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità. La cooperazione con Arpa Piemonte, si inserisce in questo quadro”.

Angelo Robotto, Direttore Generale di Arpa Piemonte: “La firma con la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino pone le basi per una cooperazione che può toccare diversi aspetti dell’ambiente: dalla sostenibilità alla ricerca, dalla messa a disposizione delle reciproche specificità alla divulgazione dei tanti risvolti che toccano entrambe le realtà. Questo accordo è molto importante e l’ho firmato con entusiasmo perché consente di arricchire e migliorare le conoscenze che, partendo dal passato remoto, ci proiettano verso il futuro”.

L’Accordo prevede la costituzione di un Comitato Guida che avrà il compito di individuare gli obiettivi strategici della cooperazione e fornire le linee di indirizzo.

Sono diverse le aree di collaborazione individuate, come l’organizzazione di eventi e realizzazione di progetti in campo educativo e didattico rivolti alle istituzioni del mondo della scuola e del lavoro; comunicazione e divulgazione legati alle aree di competenza condivise; supporto per attività legate alla ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali.

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