Un’implementazione di servizi di identificazione di fotocamera? Oggi c’è. ToothPic è infatti un’innovativa tecnologia per l’identificazione delle fotocamere basata su un nuovo formato compresso di impronte digitali. L’invenzione della startup permette l’identificazione del codice seriale del sensore della telecamera da cui è stata scattata una foto o un video. Ogni sensore lascia un’impronta digitale unica in tutte le immagini scattate e attraverso questa metodologia, basata sulla tecnica di proiezioni casuali, è possibile riconoscere il device da cui è stata scattata una fotografia.
Come tutto è nato
Giulio Coluccia racconta a #ZipnewsInnovatori come è nata l’idea di sviluppo di questo prodotto: «ToothPic nasce essenzialmente come prodotto di ricerca ed è stata fondata da quattro ricercatori. Il nostro percorso è partito con un prodotto della ricerca, che poi si è trasformato in un progetto europeo di tipo proof of concept, il cui output è stato la creazione dello spinoff che adesso è incubata presso l’incubatore I3P».
Di che cosa si tratta
Come lavora ToothPic nel mondo delle innovazione tecnologica? In maniera semplice e rapida, come racconta Giulio Coluccia: «ToothPic sviluppa tecnologie per la camera identification, ovvero la capacità di risalire attraverso fotografie digitali alla fotocamera che le ha scattate e questo è dovuto a imperfezioni nei processi di fabbricazione dei sensori fotografici che quindi lascino tutte le foto che scattano una traccia che è invisibile ed è unica, in grado di identificare quello specifico sensore. Sulla base di questa caratteristica abbiamo sviluppato un sistema per l’autenticazione online: gli utenti in maniera comoda e sicura possono provare il possesso del proprio smartphone che viene identificato tramite la loro fotocamera e quindi autenticarsi a tutti i siti che richiedono la verifica del possesso di un dispositivo, quindi i propri conti correnti, il proprio account e-commerce e l’e-mail».
L’obiettivo
ToothPic, vista l’originalità dell’idea in un mondo sempre più digitalizzato, è destinato a crescere. E Coluccia non ha intenzione di accontentarsi, aggredendo un mercato che ha bisogno di un prodotto che garantisca la massima sicurezza al cliente: «ToothPic è stata creata molto recentemente e per ora siamo in fase di completamento del prototipo e ora attendiamo un round di finanziamenti, che dovrebbe avvenire alla fine dell’anno. A quel punto utilizzeremo il prototipo per cercare di aggredire il mercato e quindi avere i primi clienti».