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Torino guida le sperimentazioni in ambito smart road e smart mobility

 A Torino la sperimentazione della guida autonoma va di pari passo con la realizzazione di una rete stradale dotate di sensori e tecnologie: strade intelligenti e auto connesse saranno le protagoniste della futura mobilità. Lo scopo è quello di abilitare una comunicazione tra veicoli per rendere le strade più sicure per pedoni e conducenti e favorire una guida più confortevole.

Il tema della smart mobility in Italia sembra essere molto affermato in quanto oltre un comune su tre, con popolazione oltre i 25mila abitanti, ha avviato almeno un progetto di smart mobility nel triennio 2017-2019. La maggioranza delle pubbliche amministrazioni considera questo ambito di grande importanza, con il 58% dei progetti che supera la fase di sperimentazione e viene applicato.

L’Italia, inoltre, già nel 2018 aveva visto la firma del Decreto Smart Road da parte del Ministero dei Trasporti. Quest’ultimo prevedeva l’adeguamento tecnologico della rete stradale italiana all’insegna della digital trasnformation grazie all’introduzione di smart road. Si tratta di un’infrastruttura stradale che permette l’interconnessione e la comunicazione tra i veicoli che la percorrono al fine di scambiare informazioni su meteo e traffico.

Ancora una volta Torino si mostra tra le principali “città laboratorio” di questo progetto: dal 2018 è attiva Torino City Lab, un laboratorio d’innovazione aperto e pensato per creare condizioni semplificate e innovative per il vivere urbano. In questo ambito è stato individuato il circuito urbano Smart Road, un percorso di circa 35 km pensato per favorire le sperimentazioni di auto connesse e autonome.

Nel contesto si inserisce l’attività sperimentale di Teoresinuovo partner di Torino City Lab, società d’ingegneria specializzata in tecnologia all’avanguardia per la smart mobility, che proprio a Torino, nel circuito smart road, intende testare nei prossimi mesi i suoi algoritmi di guida autonoma sulla city car elettrica Yoyo realizzata da XEV, innovativa casa automobilistica anch’essa torinese.

Il Gruppo Teoresi nasce a Torino nel 1987 ed è una società di ingegneria di respiro internazionale. Attualmente Teoresi sta implementando varie tecnologie che i produttori di auto potranno integrare nei loro veicoli per renderli più intelligenti e sicuri. Le auto del futuro saranno infatti dotate di camere e sensori (lidar, radar, sonar) sempre più sofisticati che consentiranno di “vedere” l’ambiente circostante, ma anche di software embedded con algoritmi di intelligenza artificiale che consentiranno all’auto di prendere in autonomia alcune decisioni a supporto della guida, come ad esempio scegliere di frenare per evitare ostacoli, oppure, in scenari più futuristici, di guidare senza conducente.

 “Per Teoresi la città è un ambito di sperimentazione delle proprie innovazioni di frontiera e con i partner del territorio vuole promuovere attività di testing congiunto e sviluppare progetti innovativi all’interno dell’ecosistema torinese”, spiega Fabio Gadda, Marketing Program Manager di Teoresi Group.

La sinergia tra produttori di auto come XEV e società di engineering come Teoresi mostra sia la centralità del capoluogo piemontese nell’ambito della sperimentazione a guida autonoma, sia la necessità per chi produce veicoli di collaborare con le aziende che da anni lavorano per lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie, connettività e funzioni. L’obiettivo, infatti, è comune: rendere le smart car sempre più efficienti e adatte alle esigenze del mercato, in grado di muoversi con sicurezza sulle strade del futuro.

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