Il ministro Messa ha infatti confermato che non è previsto un unico centro in Italia, ma ci sarà una suddivisione per ambiti di applicazione, il Piemonte insieme alla Lombardia saranno il centro della mobilità sostenibile.
A Milano ci sarà una parte di ricerca e progettazione teorica e a Torino lo sviluppo e la produzione, grazie alle competenze di università, Politecnico e della nostra industria manifatturiera.
Secondo il ministro dell’università e della ricerca Torino non solo non sarà più la capitale della intelligenza artificiale ma dovrà partecipare a un bando come tutti.
il presidente dell’Unione Industriali, Giorgio Marsiaj, sollecita un chiarimento visto che c’è una legge che prevede la nascita di una fondazione ed in base a quella legge le imprese e il Politecnico hanno lavorato senza risparmiare energia. Marsiaj si chiede se una ministra può non applicare la legge.
Il presidente Alberto Cirio cerca di smorzare la polemica facendo presente che anche il settore automotive e aerospaziale prevedono lo sviluppo di intelligenza artificiale. E’ quindi importante trovare l’accordo per questi settori con il governo per ottenere i 20 milioni destinati per legge al nostro territorio.