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Smart Learning, il vademecum peer to peer per studiare in isolamento

In un momento in cui la didattica è profondamente cambiata e a tutti è richiesto di essere flessibili e aperti al cambiamento è fondamentale modificare le proprie abitudini di studio.

Un gruppo di studenti e studentesse ha redatto un vademecum destinato agli studenti universitari contenente consigli e strategie per sfruttare al massimo la didattica a distanza e per affrontare al meglio lo studio durante queste settimane di isolamento 

Si tratta di  Smart Learning, la guida realizzata dagli studenti del Corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni dell’Università di Torino, con la supervisione di Daniela Converso, Chiara Ghislieri e Claudio Giovanni Cortese, docenti del Dipartimento di Psicologia, vuole essere uno strumento a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo torinese e non solo.

Le linee guida, a partire dalla letteratura scientifica, affrontano temi come il miglioramento della postazione di scelta per studiare, la motivazione, la gestione delle pause e la concentrazione.

Prendendo in prestito un concetto caro alla psicologia dello sport, lo studio è considerato una prestazione che può essere migliorata conoscendo le giuste tecniche.

Si fa riferimento inoltre all’utilizzo consapevole di smartphone e altri dispositivi elettronici, che sono strumenti di lavoro utili, ma anche una possibile fonte di distrazione. Nella guida sono presenti anche spunti su come trascorrere il tempo libero e riferimenti a link di siti istituzionali e di approfondimento.

Un concetto chiave che attraversa il vademecum è quello dell’importanza della rete sociale. Le relazioni in università sono considerate non solo come modo per contrastare il comprensibile senso di solitudine, ma anche come mezzo per accrescere la propria motivazione e trovare supporto nell’apprendimento.

Le numerose iniziative di solidarietà che sono nate e stanno nascendo ci hanno fatto riscoprire un profondo senso di comunità. Come studenti sentivamo il bisogno di fare la nostra parte” spiega Irene Alfarone, studentessa e referente del gruppo di lavoro. “Abbiamo pensato quindi di mettere a disposizione di tutti le nostre conoscenze di psicologia del lavoro per aiutare ragazzi e ragazze come noi a gestire lo studio e a sentirsi meno soli e disorientati. La guida prodotta vuole essere non solo un supporto, ma un invito a sperimentarsi e a scoprire nuove parti di sé di cui fare tesoro per un futuro a tinte più chiare”.

La guida Smart Learning è a disposizione di tutti gli studenti ed è scaricabile liberamente dal portale Unito.it.

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